mercoledì 9 aprile 2014

I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA




 I migliori anni della nostra vita

I migliori anni della nostra vita è uno dei testi più belli del vasto repertorio di Renato Zero, ma in ognuno di noi quali sono i migliori anni delle nostre vite?
Credo che ognuno di noi abbia un suo personale metro di giudizio.
Chi li ritrova negli anni dell'infanzia perché si dice che nell'infanzia ci siano spontaneità, purezza d'animo, mancanza di preoccupazioni, perché è il periodo in cui sono gli altri a proteggerti dalle insidie del mondo.
Poi si cresce, ci si comincia ad allontanare dal grembo materno, si fanno nuove conoscenze, nascono amicizie che te le porterai dietro per tutta la vita, si provano i primi brividi dell'innamoramento, si conosce quel "primo amore che non si scorda mai".
La vita va avanti e arriva il momento in cui si esce dalla goliardia degli anni di scuola e si guarda oltre, si cerca di capire cosa fare, che indirizzo dare alla propria esistenza, risposte a volte così ancora nebulose, dettate dalla passione, dalla bellezza di un sogno.
Con quel sogno in mente inizia il viaggio più impegnativo, quello in cui il sogno si confronterà con la realtà e la realtà spesso è nemica, mette a dura prova il sogno, fa vacillare le certezze, arrivano le batoste, quelle a cui non avevi mai pensato, ti credevi immune ma anche a te sono capitate.
E il sogno è sempre lì, a farti da faro nel buio del mare di notte.
E intanto la vita va avanti con i suoi alti e i suoi bassi, periodi in cui ti senti l'uomo più potente della terra, in cui tutte le leggi dell'Universo sono a tuo favore, e momenti in cui al contrario vorresti solo fermarti in un angolo a raccogliere gli ultimi cocci.

I migliori anni della nostra vita.

Più si va avanti nella vita, guardi indietro e ti accorgi di aver fatto un lunghissimo percorso, un viaggio che hai condiviso con tante persone che oggi non ci sono più e pensi che, forse, tutto è stato un grande sogno. 
Dove sono tutte quelle persone che ti avevano accompagnato quando eri un bambino spensierato, dove sono quelle persone che ti avevano protetto, che avevano condiviso le tue stesse gioie e ti avevano consolato quando soffrivi?
Ti guardi indietro e rivedi terre lontane, risenti il profumo di angoli esotici dove hai avuto la fortuna di andare, riascolti le musiche che ti hanno accompagnato in una notte magica sotto un cielo di stelle cubane, facendoti innamorare di una donna, di un luogo.
E così nel vortice delle giornate che si susseguono, a volte sempre uguali, i migliori anni della nostra vita si rinnovano ogni anno finché arriva quella maturità che non è ancora declino ma non è ancora saggezza, è ancora un qualcosa di indefinito, un qualcosa che ti sta staccando definitivamente da tutto quel viaggio che già hai fatto ma ancora non sei pronto per accettare che stia cambiando qualcosa di profondo, che possa arrivare una fase della vita in cui ci saranno ancora progetti ma saranno sempre più rapportati al tempo che c'è davanti.
E' il momento di intraprendere un altro viaggio, quel viaggio che spesso rimandiamo perché sembra il viaggio più facile ed invece è quello più difficile, quello che ti porta dentro te stesso, e non in superficie, vai sempre più giù, sempre più dentro alla ricerca della tua essenza, del tuo scopo, del perché ci sei.
Un viaggio che può essere un viaggio dalle mille sorprese, perché nel silenzio dei pensieri, nel raccoglimento di un attimo ci sono tante cose che c'erano ma stavano lì nascoste, tenute in un angolo.
Sono cose belle ma anche cose che possono svelarti parti di te che non volevi venissero alla luce.
I migliori anni della nostra vita, sono tutti, non esiste un anno più bello e uno che fa schifo, ogni anno regala emozioni, sogni,  dà nuove esperienze, aiuta a crescere.
E dobbiamo essere grati ad ognuno degli anni che abbiamo già vissuto e di cui sappiamo e a tutti quelli che ancora dovremo vivere di cui non sappiamo.

(Santo)