mercoledì 23 dicembre 2015

UN ANNO STA PER FINIRE.....



Un diario è fatto di tante pagine e lo si scrive giorno per giorno.

In un diario di solito all'inizio dell'anno ci metti i desideri, gli obiettivi, le speranze che riponi nell'anno che nasce ma non sai cosa andrai veramente a scrivere sulle 365 pagine bianche che compongono il diario di un anno e, soprattutto, non sai cosa ti potrà riservare la vita nel suo svolgersi.

Arriva la fine dell'anno e rileggi quello che hai scritto, quello che hai condiviso e ci sono degli anni in cui quelle pagine ti lasciano un segno più forte, ti fanno capire che è stato un anno particolare.

E quando dico particolare non intendo solo un anno in cui tutto è andato al meglio, tutto ti ha fatto sentire che le cose stavano andando come tu volevi che andassero. Anzi in queste situazioni si è così presi dall'euforia ed è anche giusto che sia così, al punto tale che ci si sente inebriati e ci si sofferma meno a riflettere sul fatto che magari un giorno potrebbe accadere qualcosa che ti può spiazzare.

Un anno può diventare un anno particolare perché ti fa scoprire cose di te che, forse, per pudore, per vergogna, per imbarazzo, per paura, tenevi nascoste ma a forza di nasconderle o solo anche di evitarle, arriva il momento in cui queste cose non hanno più la forza di rimanere nell'ombra e si ribellano.

E' una sorta di rivoluzione interna a cui non eri preparato e come in tutte le rivoluzioni succede qualcosa di forte, qualcosa che va a colpire tutto quello su cui pensavi di avere il pieno controllo.

E in quel momento ti accorgi che tutte le sicurezze su cui pensavi di avere delle solide fondamenta, vengono giù come quando si fanno i castelli con le carte da gioco e un leggerissimo movimento, un respiro fa crollare tutto.

Ti ritrovi come catapultato in una dimensione che mai avresti potuto credere che potevi anche tu rimanerne vittima inconsapevole ed invece accade. Giorni e soprattutto notti che ti mettono a dura prova, fanno vacillare ogni certezza. ti fanno aumentare la paura,

Dove sta tutto l'ottimismo, la positività di cui eri pieno solo fino a qualche giorno prima?

Come è possibile che eri in balia dell'allegria, della spensieratezza e ora sei preda di ansie e non riesci più a controllare il tuo stato d'animo, tutto si fa difficile e complicato, perdi il gusto e il piacere nello svolgere azioni per le quali solo fino a qualche giorno prima erano la ragione di vita.

E' un momento dell'esistenza in cui ci si ritrova in un bivio e se da una parte c'è un giardino fatto di fiori, di profumi, dall'altra parte c'è un percorso lastricato di ombre, di esseri immondi che sono lì ad adularti e non aspettano altro che metterti definitivamente al tappeto.

Un bivio dove da solo non riesci a decidere la migliore strada da seguire e per questo ci sono le tue persone care, gli amici, gli affetti e se proprio necessario anche chi saprà, perché lo fa di professione, condurti fuori dal baratro, l'importante è uscire dal baratro prima che sia troppo tardi.

Non è un percorso facile, ma non è impossibile.

Pian piano cerchi di riprendere contatto con quella realtà da cui ti eri momentaneamente allontanato, fai un po' di fatica a ricominciare, a riprendere una parte delle tue abitudini e lasciare fuori quelle che ormai non hanno più ragione d'esserci.

Guardi avanti e sai che ti attende un percorso non facile ma proprio per questo, si ha bisogno di trovare dentro sé stessi la forza e il coraggio, nonché la Fede per credere che dopo la sofferenza possa arrivare quella serenità che meriti di avere.

(Santo)