giovedì 28 luglio 2016

Serata romana




"Quanto sei bella roma quann’è sera
quanno la luna se specchia dentro ar fontanone
e le coppiette se ne vanno via…" (Venditti - Roma Capoccia)


Dopo una giornata estiva in cui hai sofferto l'arsura, in cui hai dovuto condividere il sudore con altre centinaia di persone stipate su di un mezzo pubblico, giornate in cui aspetti la sera per dire "anche oggi ho resistito!", ti arriva l'invito a "fare due passi in centro"

E così ti ritrovi catapultato in una dimensione che a solo poche ore da quella caotica e "caciarona" di prima, è completamente cambiata.

Le strade che prima erano piene di macchine, di rumore, di clacson impazziti, sembrano che siano state avvolte da un'atmosfera a dir poco irreale, quasi a volerti far strada verso il centro....

Parcheggi sulla Terrazza del Quirinale al cospetto del più importante Palazzo istituzionale, ma con tutto il rispetto che si deve al nostro Capo di Stato, lo sguardo è immediatamente rapito dall'immagine del "Cupolone" (così come lo chiamiamo noi romani). 
Avvolto nei colori di un romantico tramonto romano, è lì a voler dire a tutto il mondo:

"guerre o non guerre io sono qui a mandarvi segnali d'amore dal luogo simbolo della Cristianità"

Vicoli silenziosi
che in un attimo si trasformano in strade, piazze, angoli pieni di gente in festa.

Turisti seduti a mangiarsi "una pizza all'italiana" o un "piatto di lasagne" in ristoranti, trattorie, rosticcerie, forni di una volta trasformati in wine bar,. 
Non staranno sicuramente mangiando la miglior pizza o la migliore lasagna ma con quel venticello tutto si trasforma in qualcosa di appetibile!

Sei passato in queste strade chissà quante volte ma stasera hanno un qualcosa in più, una luce, un riverbero che solo certi tramonti possono dare.

Arrivi al cospetto del "fontanone": centinaia di persone a rendere omaggio alla Fontana più bella del mondo!

Monetine che vengono gettate in acqua con la speranza di tornarci e che da quelle acque possa riemergere quella indimenticabile coppia che fu Anita Ekberg e Marcello Mastroianni in quella scena della Dolce Vita che ha fatto di Roma un simbolo nel mondo.

Musicisti che accompagnano la serata con la melodia di un violino, venditori che sembrano tutti uguali nei loro visi, coppie a passeggio che si baciano in un angolo, gruppi di amiche che fanno sfoggio della loro bellezza e sembrano avviarsi verso la notte, alla conquista di uomini improbabili che non sai più dove siano finiti, visto che in strada non li vedi.

Vai dal "pizzicagnolo", aperto pure di sera che ti dice "capo gle faccio un panino con la mortazza? (mortadella per i non romani...),
entri nella gelateria e non sai cosa scegliere tra i 150 gusti e ti chiedi "ma non era meglio prima quando di gusti massimo ne trovavi 10?", ritorni a prendere un caffè nel "bar famoso" ma di famoso gli è rimasto solo il nome, ormai sembra di entrare in un museo!

Vorresti continuare a girare fino all'ultimo residuo di forze e con un velo di tristezza ritorni verso il parcheggio ma prima di rimetterti in auto, ti concedi ancora il "lusso" di stare dieci minuti a bordo della fontana. nel silenzio della piazza, davanti al Quirinale, alle spalle "i tetti di Roma",.......


Una magica serata romana (27 luglio 2016)
(Santo David)