mercoledì 4 gennaio 2012

CENTRA L'OBIETTIVO




E' da poco iniziato un nuovo anno e generalmente questo è il periodo in cui si fanno i bilanci dell'anno passato e si buttano giù i buoni propositi per l'anno che abbiamo davanti.

In questi giorni, seguendo alcune newsletters, leggendo alcuni blog e ripensando anche a letture fatte, a seminari di formazione a cui ho partecipato, mi sto rendendo conto che è come se ci fossero due linee di condotta a proposito dell'argomento "raggiungi i tuoi obiettivi per il nuovo anno"

Alcuni formatori, alcuni coach spingono molto l'acceleratore nell'invitarci a fare la lista degli obiettivi nelle varie aree della vita,  ci forniscono strategie per raggiungerli, metodi a volte molto meticolosi, ci prospettano strategie di visualizzazione per farci immaginare già là, dove abbiamo fissato il nostro obiettivo.

Altri, più riflessivi e pacati, ci dicono di stare attenti a fissare troppi obiettivi perchè se poi questi non venissero raggiunti, potrebbero subentrare delle pericolose forme di frustrazione.

Dove starà la verità?

Come sempre credo che la verità possa stare sia da una parte che dall'altra ed è sempre questione di equilibrio.

Per quanto mi riguarda sono uno che non vive alla giornata e quindi mi fisso degli obiettivi, mi piace anche un pò sognare alla grande, mi fisso delle linee di condotta da seguire, controllo se quello che mi sta accadendo va verso la realizzazione dell'obiettivo e nel caso contrario adotto delle strategie di correzione.

Devo dire che questo mi dà una forte energia, mi dà motivazione, mi toglie spesso la stanchezza di dosso.

Però è pur vero che non sempre tutti i messaggi che ho ricevuto abbiano poi avuto una così totale aderenza nella realtà e sinceramente se non si è equilibrati e saggi dentro, il rischio di farsi prendere dallo sconforto, dalla delusione è reale.

Il segreto sta nel porsi dei traguardi, vivere anche pensando a come la si vorrebbe vivere al meglio la propria vita, darsi da fare per migliorarsi, soprattutto dal punto di vista spirituale e mentale, rimanendo però sempre ancorati al presente e godendo anche di quei piccoli momenti, di quei semplici piaceri che danno, comunque, un senso e una bellezza speciale alla vita di tutti i giorni.

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