domenica 22 aprile 2012

COSA E' PER TE LA VITA?



Se vi chiedessero cosa è per voi la vita e quale migliore immagine la potrebbe rappresentare, ognuno di noi risponderebbe in base a come vive la sua vita.

C'è chi la definisce un libro aperto che va sfogliato giorno dopo giorno, chi la vede come un viaggio, chi come una partita da giocare, chi come una scala in salita.

Negli anni della scuola, e parliamo dell'ultimo anno delle superiori, ho avuto la fortuna di avere tra gli insegnanti un professore che oltre a spiegarci cosa fosse il diritto e l'economia, ci forniva delle preziose lezioni di vita e molti di noi vedevano in questa persona un modello da seguire.

Quel professore ci disse "oggi voi siete qui, dietro i banchi della scuola e davanti a voi vedete la vita come un lungo ponte da percorrere. Man mano che andrete su questo ponte e vi guarderete alle spalle questo ponte vi sembrerà sempre più corto"

Questa idea della vita mi ha sempre accompagnato ed oggi che non sono certo più un bambino, ma un uomo maturo che ha fatto un notevole percorso di questo ponte, mi guardo anche io alle spalle e questo ponte lo vedo affollarsi di tante persone.

Sono le persone importanti della mia vita che oggi non ci sono più: un genitore perso quando io stavo iniziando a percorrerlo il ponte, e una madre con la quale sul ponte della vita ci siamo stati tanti anni insieme.

Sono  le tante persone che ho incrociato, che ho rispettato, che ho amato, che ho invidiato.

Sono le paure che mi hanno impedito di andare oltre le apparenti sicurezze.

Sono le scelte che ho fatto e che oggi mi fanno sentire fiero di me stesso e le scelte che non ho fatto ed oggi nutrono il bagaglio dei rimpianti.

Questo ponte mi ha regalato la bellezza dei tanti posti che ho potuto visitare nel mondo, la gente che ho incontrato, persone di diverso colore, di religioni diverse, persone che mi hanno trasmesso la dignità del vivere, la felicità delle piccole cose, la forza e il coraggio per andare avanti, anche quando la vita ti mette con le spalle al muro.

Oggi non sono più dietro un banco di scuola eppure conservo lo spirito di quei tempi, perché penso che la vita sia una scuola continua, non esiste un momento in cui si possa dire fine alla parola apprendere, capire, conoscere.

L'unico momento in cui ci dovremo fermare sarà quel momento a cui tutti vorremmo mai pensare ma, purtroppo, sappiamo che è un momento a cui tutti arriveremo.

E allora guardo al ponte che ho davanti e non so oggi cosa mi riserverà l'ulteriore mio procedere su questo ponte: continuo ad avere i miei sogni, a pensare che la vita dovrà darmi tutto quello che mi merito, a svegliarmi, ogni mattina, con questa idea in testa, a lottare contro i momenti in cui mi sembra che la stanchezza, la noia, stiano prendendo il sopravvento.

In questo ponte che ho davanti a me e che sto percorrendo ancora, ci sono tutte le persone care, gli amici straordinari, le tante amiche che mi vogliono bene, le persone che mi stimano, il lavoro che continuo ad amare come se fossi all'inizio della mia carriera.

Non posso sapere quanto sarà lungo il ponte che ancora potrò percorrere, ma sono sicuro che qualsiasi possa essere la durata di questo ponte, farò tutto quello che mi sarà possibile per poter, comunque, arrivare sull'altra sponda del fiume con la sensazione che aver attraversato questo ponte sarà stato, comunque, un viaggio che è valso la pena di fare.

Dedico questo articolo a tutte le persone che per un qualsiasi motivo hanno perso l'entusiasmo di continuare a camminare sul ponte perché possano ritrovare la spinta giusta per cominciare a muovere di nuovo i passi per riprendere il percorso che si è interrotto.

Santo


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