giovedì 5 aprile 2012

MEDITAZIONE



Meditazione: quando ne sentivo parlare mi venivano in mente immagini di santoni su di una montagna con lo sguardo perso nel vuoto, alla ricerca di chissà quale significato.

Nella vita arriva però un momento in cui ti rendi conto che stai andando così veloce da rischiare di perdere il contatto con la realtà.

Avverti che la mente è invasa di pensieri, di domande, di cui molte non trovano risposta.

Un turbinio, un fiume in piena senza più argini.

E alla vita quando chiedi, spesso ti dà quello che stai cercando.

Nell'aprile dello scorso anno mi sono ritrovato in uno degli angoli più belli del mondo, ossia nell'isola di Nosy Be, detta anche l'Isola del Sorriso, in Madagascar

Uno scenario naturale di incomparabile bellezza.

Durante quel soggiorno ebbi modo di partecipare a delle sessioni di yoga e di meditazione che si svolgevano all'approssimarsi del tramonto, direttamente in spiaggia.

Fu quello il primo vero contatto con le tecniche di meditazione, guidato da un maestro che ci accompagnava in quell'ora di viaggio dentro la nostra consapevolezza.

Quando terminavamo l'ora, aprivamo gli occhi e davanti a noi avevamo lo scenario del tramonto del sole sull'Oceano Indiano e quindi una scenografia in sintonia con quello che stavamo facendo.

Dopo quella settimana non ho più abbandonato la meditazione.

E' diventata una mia abitudine quotidiana, il mio rito di risveglio e di preparazione alla giornata che sta nascendo.

All'inizio ho avuto delle comprensibili difficoltà, perchè sentivo la mia mente letteralmente bombardata di pensieri che si rincorrevano l'uno con l'altro, passando da immagini del passato ad anticipazioni del futuro, con un respiro incerto ed affannato.

Una enorme difficoltà di concentrazione su me stesso.

Giorno dopo giorno sto acquisendo sempre più quello stato di consapevolezza che ti porta a rilassarti pian piano, a sentir scorrere una leggera armonia nel corpo, a sintonizzarti con il respiro e a trarne tutti i possibili benefici.

Si può meditare stando sdraiati o seduti su di una sedia, con gambe più o meno incrociate o anche con le gambe distese.

Non importa quale sia la tecnica, non è una gara, non è una competizione per chi arriva prima, non c'è da correre, anzi il contrario.

L'importante è  raggiungere quello stato di presenza nel presente che sarebbe il massimo da ottenere.

La bellezza del vivere l'attimo senza più aggrapparsi ai ricordi o ai rimpianti del passato, senza più angosciarsi per cose che potrebbero accadere nel futuro, ma non è detto che accadranno.

Qui e ora, questo è il grande obiettivo che si dovrebbe riuscire ad ottenere con la meditazione.

Ci sono in libreria tantissimi libri sull'argomento, anche di facile consultazione, ci sono delle ottime scuole dove poterla praticare e vi segnalo anche un sito molto interessante per meditare

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