mercoledì 2 maggio 2012

STRADA FACENDO


Era il 1981 quando Baglioni pubblicò questo straordinario album dal titolo "Strada Facendo"

In quell'anno ero un ventenne, da poco diplomato, e stavo muovendo i primi passi nella vita adulta.

Mi ero iscritto all'Università con i grandi propositi di laurearmi in Scienze Politiche, ma il sogno di entrare nel mondo del turismo era più forte di ogni altra spinta e così mi ritrovai a coronare questo desiderio, iniziando sempre in quell'anno, a lavorare in una agenzia di viaggi.

La soddisfazione di avercela fatta e l'orgoglio di cominciare a guadagnare i primi soldi, che mi avrebbero permesso una maggiore autonomia e non pesare sulle spalle dei miei genitori, mi rendevano immensamente felice.

L'Italia stava uscendo da un periodo drammatico. Alle spalle anni di morti assurde, tanti innocenti, uccisi per assurdi ideali politici e il culmine era stato raggiunto nel 78 con il rapimento di Aldo Moro, la sua uccisione e quella dei cinque uomini della scorta, trucidamente assassinati in via Mario Fani.

Per noi ventenni dell'epoca, quell'album rivestiva un significato particolare, proprio perché la nostra strada, quella vera, quella di ragazzi che stavano crescendo e sarebbero diventati poi degli uomini, la iniziavamo a fare allora

Questa sera ho ripreso, a dire il vero dopo tanto tempo, una raccolta di testi scritti da Baglioni tra il 1967 e il 2005, tre Cd raccolti nel cofanetto "Tutti qui"

Risentendo, oggi, queste canzoni, che di strada ne ho fatta e spero di poterne fare ancora tanto, mi rendo conto di come le parole di questi testi siano ancora così attuali, come se io fossi ancora quel ventenne di allora.

Le ascolti con uno spirito diverso, perché se allora vivevo più di sogni, oggi gran parte di quei sogni li ho vissuti, altri li ho abbandonati, altri sogni mi hanno voltato le spalle.

Ma il grido di "Voglio andar via" è ancora così attuale. 

Quante volte abbiamo urlato queste parole per fuggire da un amore non corrisposto, perché stanchi della vita o semplicemente felici di partire per una meta lontana.

"Fotografie": un giorno le tenevo negli albumini ed oggi le condivido su facebook ma mi  danno , sempre, le stesse emozioni.

"I Vecchi", una canzone che oggi la comprendo di più perché sono stato presente in situazioni in cui la vita mi ha fatto stare vicino alla sofferenza, al dolore, alla solitudine degli anziani. 

Quei vecchi che ci insegnano la vita e purtroppo spesso ce ne rendiamo conto quanto non abbiamo più modo di poterli ringraziare.

E che dire di "Poster"? quante volte un'immagine ci ha fatto sognare un luogo lontano?

E poi come non provare un brivido quando le note di "Questo piccolo grande amore" ci riportano alle feste che si facevano in casa, aspettando canzoni come queste per rubare un bacio alla ragazza che stavi corteggiando.

"Mille giorni di te e di me"...la posso sentire centinaia di volte e non mi stanca mai e penso che sia una delle poesie più belle che un uomo possa dedicare al suo amore.

"Strada facendo" : ... io e i miei occhi scuri siamo diventati grandi insieme...strada facendo, vedrai che non sarai più solo e sentirai la strada far battere il tuo cuore. 

Di strada ne ho fatta abbastanza, sono diventato grande, non sono stato solo e la strada mi fa ancora battere il cuore

(SANTO)




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